EDITORS
24 Giugno
2009 - Ferrara, Piazza Castello
Testo
by Gabrydark
Fotografie by Giancarlo Donatini
Quando
parlo degli Editors sono smaccatamente di parte : amo la loro
musica , la voce di Tom Smith, bello e pulitino , misurato
ed appassionato , con una voce rotonda che mi fa venire i
brividi subito alle prime note . A Ferrara nella suggestiva
cornice del Castello estense , che poderoso ed elegante si
staglia di fronte al palco dove si esibiscono le bands in
questi concerti estivi , gli Editors ancora una volta non
hanno deluso i loro fans., che sono entrati correndo per accappararsi
i posti migliori e vedere i loro idoli senza “paraventi”.Il
concerto è stato aperto dai Klimt 1918 , gruppo romano
di supporto , che hanno espresso la propria emozione di trovarsi
sul palco a suonare quando soltanto l’anno scorso erano tra
il pubblico ad ascoltare gli Interpol. Bravini , non c’è che
dire , ma dovranno trovare la loro strada e slegarsi da un
sound fusione di Interpol-Editors –Joy division. Alle 22 e
40 entra la band inglese che apre il concerto con un brano
nuovo ( in tutto ne hanno suonati quattro del loro prossimo
cd) decisamente più elettronico , dal suono graffiante
e scandito , che si allontana dai loro brani più famosi
un po’ malinconici , facendo presagire una nuova tappa nell’evoluzione
musicale del gruppo, sicuramente più matura e raffinata
. Tuttavia non posso negare di avere sussultato alle prime
note di “The racing rats” , presa nell’incanto del ritmo della
chitarra di Chris Urbanowicz , di “Munich”, della stupenda
“Camera” , di aver seguito col corpo le melodie conosciute
a memoria e del cui ascolto non mi sono ancora stancata. Alternando
tracce tratte dal l’album del debutto ,” The back room”, dal
secondo” An end has a start “e i brani nuovi ,hanno suonato
per un’ora , soltanto per un’ora devo dire dal mio punto di
vista , e se ne sono andati senza concedere alcun bis!
Ma
come ? Peccato veramente: avrei voluto sentirli ancora, tuttavia
l’orario ormai vicino alla mezzanotte ha fatto sì che
tassativamente se ne dovessero andare. O si stanno comportando
ormai come stars famose, visto che l’anno scorso fecero da
supporters al concerto dei R.E.M e la loro fama è cresciuta
notevolmente rispetto agli esordi di quattro anni fa? Certo
che quando li vidi all’Estragon nell’aprile del 2007 non avevano
ancora il senso dello spettacolo che hanno rivelato in questa
serata , con funambolismi della chitarra fatta volteggiare
in aria, mentre contemporaneamente viene suonata , salti e
spostamenti veloci ed inoltre era possibile fotografarli senza
il limite dei canonici tre o quattro brani degli”arrivati
e famosi”, che permetteva di cogliere le luci e le espressioni
migliori della durata intera del concerto.. Se devo comunque
esprimere un giudizio complessivo , ritengo che gli ambienti
chiusi e più raccolti siano maggiormente adatti a questa
band , a cui non è necessaria la spettacolarizzazione
per richiamare l’attenzione sulla musica e sui testi che l’accompagnano,
intensi e malinconici ., emozionalmente già di per
sé validi., che ci hanno introdotto nel loro mondo
dark .
Al di là di tutto :Editors, Editors, fortissimamente
Editors!!
Altre
fotografie del concerto
Setlist
Bricks
and hortar (new)
The racing
rats
Lights
Bullets
Eat meat
raw(new)
Munich
When anger
show (new)
Camera
Bones
An end
has Start
The big
exit
Smockers
outside the ospital doors
You are
fading Fingers in factories
Papillon
(new)