Samhaim
Celebration
DWELLING @ Modena, “Caffè
Concerto, 30 Ottobre 2004
Testo
by Anialf
“La
Rose Noire” colpisce ancora nel segno!
Questa volta hanno portato in Italia i Dwelling, band portoghese
emergente nel panorama ethereal-colto europeo.
E anche stavolta cosa è successo? Che la ‘gente’ (chi vuol
capire capisca quale ‘gente’) se è fregata altamente anche
di questo evento, che però, per usare una frase (scusate se
banale) che mi ha detto la cantante del gruppo a fine concerto
in italiano << meglio pochi e buoni >>. Lasciamo da parte
le polemiche, perché se no non la fineri più, e passiamo al
concerto vero e proprio.
Per chi ancora non conosce i Dwelling, e dovendo dare una
definizione di massima, li paragonerei ai Claire Voyant americani,
però in versione acustica, con atmosfere assolutamente non
commerciali, e con una preparazione musicale di tutto rispetto.
Insomma, come ho detto all’inizio, una band ‘etereo-colta’.
La formazione era al completo, con la cantante, la violinista,
le due chitarrre acustiche ed il basso, e devo dire che non
si sono certo risparmiati: hanno suonato quanti interamente
sia il primo mcd “Moments” (che contiene la splendida “A Dança”,
con cui hanno aperto il concerto, e che è una delle mie favorite
del gruppo) e sia il loro full-lenght “Humana” (che contiene
un altro capolavoro “O Cinzel do Tempo”).
L’ethereal del gruppo è secondo me molto originale, in quanto
pesantemente (e giustamente) influenzato da arrangiamenti
iberici (con ‘iberico’ intendo sia spagnolo che portoghese),
nel senso che le chitarre danno immediatamente la sensazione
precisa della provenienza dei Dwelling. Ho anche avvisato
(come del resto nei dischi) qualche passaggio quasi jazzistico,
in brani come “Lingerings Stupor”, e qualcuno del gruppo ha
trovato anche tracce di fado (che personalmente non conosco,
ma vista la ‘fonte’ che me lo ha fatto notare, c’è da crederci!).
L’interpretazione sia vocale sia gestuale-mimica della brava
cantante Catarina ha contribuito pesantemente all’esecuzione
dei diversi brani; ed anche il violino suonato da Silvia,
inutile ammetterlo, senza voler sminuire assolutamente gli
altri musicisti, ha reso meno monotono l’ascolto (cosa che
con gruppi di questo tipo è facile che succeda, specialmente
ascoltandone diversi brani in rapida successione).
Il bis è stato rappresentato dall’inedito ‘EU’ dedicato ad
una storia molto delicata e scabrosa allo stesso tempo. Insomma,
se sui cd i Dwelling mi erano piaciuti, dal vivo forse sono
ancora piu’ bravi e convincenti: faranno strada, credetemi,
e non lo dico perché voglio fare il ‘saccente’ a tutti i costi,
ma perché lo meritano ampiamente, e prima o poi i meriti emergono.
Dopo il concerto, mi sono trattenuto a parlare un po’ con
Catarina e Silvia, che mi hanno gentilmente dato l’esatta
scaletta del concerto, e con le quali abbiamo discusso della
nascita del gruppo, del fatto che DWELLING proviene da Lisbona,
anche se poi i diversi componenti risiedono (chi per lavoro
chi per altro) in altre città. Ma quello che mi ha colpito
maggiormente del nostro dialogo a tre è stata la ferma, accorata
e passionale convinzione delle due ragazze nel mettere tutta
la loro energia ed esperienza (Silvia suona il violino dall’età
di 4 anni!) nel creare le composizioni. Inoltre, come avevo
già potuto notare, Catarina conta molto, oltre che sulla sua
voce, anche sulle espressioni, mimiche e facciali, addirittura
di ruotare gli occhi, perché è convinta (ed è vero!) che il
cantante DEVE accompagnare e ‘presentare’ la musica, senza
per questo ‘rubare’ la scena agli altri. Due persone eccezionali,
che realmente assieme agli altri ragazzi avrebbero meritato
un pubblico molto ma molto maggiore.
Termino
la recensione dicendo: grazie ai Dwelling per averci fatto
passare piu’ di un’ora sognando con le loro note, grazie ad
Elisabeth che, nonostante la febbre alta, non ha rinunciato
all’organizzazione del concerto, e soprattutto complimenti
(ovviamente ironici) a chi ancora una volta ha perso una grossa
opportunità.
Dwelling:
http://dwelling.equilibriummusic.com
La Rose Noire:
http://www.larosenoire.it