Web-zine di musica, cultura, arte e tutto l'universo oscuro

DREZlesion

Intervista By Nikita

In attesa di vederli in concerto al prossimo "Rosa Selvaggia Obscure Fest 2010" che si terrà al Bloom il 30 Aprile 2010. Andiamo a conoscere meglio i DREZlesion. Per la band ci risponde Matteo.

Parlateci del vostro progetto musicale (quando vi siete formati, line-up, etc)
Ciao Nikita. Il gruppo nasce alla fine del 2004 nella sua line-up definitiva formata da Matteo (il sottoscritto, ovvero voce e tastiere), Damiano (chitarra), Andrea (basso) e Dario (batteria). Nel corso degli anni abbiamo affinato la performance live con alcune decine di concerti e abbiamo raggiunto la maturità di sound attuale con alcune esperienze in studio (tra cui un promo nell’estate dell’anno successivo e il più recente full-lenght “…And here comes the rain”)

Come mai avete scelto il nome DREZlesion per la vostra band?
E' un'acronimo per DorsalRootEntryZone. Una tecnica chirurgica a scopo anestesiologico consistente nell’estrazione di radici nervose spinali. Parte del background scolastico del sottoscritto, nient’altro.

Siete riusciti a debuttare per una label americana, Sliptrick Rec., come è avvenuto il contatto per la produzione di "...and here comes the rain" ? Siete soddisfatti della loro produzione?
Siamo venuti a contatto con la Sliptrick Rec. nel modo più vecchio del mondo, ovvero mandando il nostro materiale in giro e vedendo cosa accadeva. E’ una giovane etichetta che propone per lo più formazioni punk e hardcore, siamo in effetti un po’ un’anomalia nel suo rooster ma tant’è, siamo piaciuti. Ha curato la produzione dell’album nella parte grafica e nella riproduzione del supporto fisico, e in questo periodo stiamo verificando insieme le possibilità di impostare alcune date di promozione al disco, vedremo.

Come è stato accolto dalla stampa "...and here comes the rain"?
Positivamente devo dire. Siamo tutti convinti della bontà del nostro disco e le recensioni ricevute finora sono state ulteriori e gradite conferme.

Come avvengono le composizioni dei vostri brani? E' un lavoro di gruppo?
Assolutamente sì, composizione, arrangiamento fino agli ultimi ritocchi di mixaggio sono un lavoro collettivo. Al limite del demagogico, direi.

Cosa vi aspettate il 30 Aprile alla vostra esibizione al Bloom per l'evento: "Rosa Selvaggia Obscure Fest 2010"?
Musica sinceramente, struggentemente e dannatamente “obscure”. Penso sarà una bellissima
serata.

Quali bands italiane apprezzate e quali sono i vostri ascolti abituali?
Abitiamo nei dintorni di Brescia, città che ospita formazioni quali La Mamoynia, Tragodia, Newdress, Jesus Etc. che ho la fortuna di conoscere anche personalmente e che hanno fatto tutti bellissimi lavori. Le nostre estrazioni musicali sono piuttosto distanti tra loro e, ti dirò, anche i nostri gusti musicali. Penso che gli ascolti che ci accomunano maggiormente siano quei classiconi che hanno anticipato e hanno tanto influenzato differenti sce
ne e situazioni musicali. Penso a Nick Cave (per cui ho da sempre un’infatuazione quasi adolescenziale), Pink Floyd, Bauhaus, Velvet Underground, The Smiths, Sonic Youth.

Il vostro sound mi ricorda bands cold wave come: And Also the Trees, The Chameleons. Conoscete queste bands storiche inglesi? Voi vi sentite di essergli vicino come sound oppure a quali bands vi piacerebbe essere accostati come sonorità?
Sono stati fatti paragoni a tanti gruppi diversi, alcuni piuttosto improbabili, ma devo dire di averli raccolti tutti con una certa curiosità. Personalmente amo la wave classica, mi piacciono gli AATT ed è innegabile che su disco siano presenti sonorità eighties. Ma sempre in senso lato direi, senza riferimento a gruppi particolari. Non abbiamo mai voluto suonare come qualcun altro, né ci siamo mai poste regole precise a limitare le nostre possibilità espressive. Teniamo solo al messaggio, che sia negativo, malinconico. Il sound è una mera conseguenza, neanche troppo ragionata.

I progetti futuri per la vostra band?
Abbiamo in cantiere nuovo materiale, ma la nostra priorità ora è suonare e far conoscere la nostra musica alla gente. Che saprà apprezzare, ne sono sicuro.

Sito Web: www.myspace.com/DREZlesion

DREZlesion
"...and here comes the rain"
CD (Sliptrick Rec.)


Questo quartetto bresciano ha avuto l’occasione di debuttare con la label americana Sliptrick Records. I D. ci regalano un suono un po’ retro ma decisamente piacevole. Si tratta infatti di un ritorno ad una new wave malinconica ed intimista ma per nulla scontata. Infatti la band, pur non inventando nulla di nuovo, riesce a reinterpretare vecchie sonorità e a coinvolgere l’ascoltatore con il susseguirsi delle nove tracce che creano un’atmosfera onirica e introspettiva molto coinvolgente. Mi arrivano tantissimi CD da recensire e la maggior parte di questi non ha nulla da dire, sempre le stesse sonorità infllazionate. Quando invece ho ascoltato i D. sono rimasto piacevolmente colpito dalla loro bravura e quindi auguro a questa band di riuscire a farsi strada e di far successo perchè la scena, ormai sterile, ha bisogno di realtà come questa. Vi consiglio vivamente questo CD, non ne rimarrete delusi.
(Nikita)

 

Data pubblicazione: 29 Marzo 2010