DE/VISION
Circolo Degli Artisti, 11 Settembre 2004 , Roma
Testo
by DjRobbie
foto by kiribiri http://www.kiribiri.it/de_vision_index.htm
"Il
Sipario Strappato" è il titolo di uno dei tanti capolavori
del maestro del cinema Alfred Hitchcock datato 1966. Circa
40 anni dopo in un piccolo locale underground della Roma nascosta,
su un palco dietro un sipario immaginario, uno dei più grandi
gruppi tedeschi degli ultimi 15anni, i De/Vision, hanno mostrato
il loro volto e suonato la loro opera
con grande maestria, curando ogni dettaglio visivo e sonoro.
Su un palco dietro un sipario immaginario, la band che nel
proprio paese conta migliaia di devoti in qualunque posto
si esibisca, si è trovata di fronte a poche decine di persone
per portare a termine una delle prime tappe del "6 Feet Underground
Tour", ennesimo giro dell'Europa alla conquista del cuore
freddo di coloro che devono fare i conti con la plastica musicale
di MTV o delle radio locali. Un sipario strappato dalla mancanza
di cultura che avvolge il nostro paese, legato a stereotipi
che annebbiano la mente e riducono l'utilizzo del cervello
al 5%.
Gli artisti dietro il sipario, pochissime persone ad aprirlo.
Un sipario che nasconde l'emozione pura, diretta al cuore,
per colpirlo, iniettarlo della giusta dose di euforia e abbandonarlo
nel buio, sul pavimento, tra colori e suoni che rinvigoriscono
l'animo, lo spirito e la consapevolezza di chi sa di non appartenere
a questo mondo falso e arricchito.
Con grande umiltà, i De/Vision sono tornati alle origini,
di fronte a qualche essere
umano che per la prima volta era lì ad ascoltarli e che non
avrà più l'occasione di rivederseli a pochi metri dal suo
cuore. Ci avevano preannunciato un live di ben 2 ore, con
tutto il repertorio migliore e la presentazione dei pezzi
contenuti nell'ultimo album "6 Feet Underground", ed invece
qualcosa è andato storto, le 2 ore sono diventate 1ora e 20minuti
circa.
Il motivo di questo abbandono prematuro? La scarsa e prevedibile
affluenza che deve aver fatto alterare chi non è più abituato
a cantare nello scantinato di casa. Qui non si tratta di umiltà
ma di motivazioni. La band tedesca ha deciso di non continuare
perchè non vi era il coinvolgimento emotivo tanto caro a chi
la musica la canta e la esegue. E non si può dargli torto,
il "Circolo degli Artisti" è un locale per pochi intimi, un
locale per emarginati e sfigati -dicono quelli dalla mente
annebbiata- eppure, nonostante un finale indecoroso per il
seppur poco pubblico presente, i De/Vision han dato il meglio
di sè stessi, perfetti come nel miglior stile tedesco, ineguagliabili
dal vivo così come lo sono su CD.
Steffen e Thomas accompagnati da chitarrista e batterista,
il classico live di chi ha l'elettronica stampata in testa
ma che dal
vivo deve sprigionare e inventarsi ben altro per poter rimanere
all'altezza dei risultati sintetici. E ci sono riusciti alla
grande!
Tutto o quasi il nuovo album è stato presentato alla perfezione,
con arrangiamenti sopraffini e raffinati. "Aimee" ha superato
a pieni voti il risultato dal vivo, per la sua carica emotiva
forte e passionale, che già aveva
impressionato su CD. Il singolo "Unputdownable" e la title-album-track
"6 Feet Undrground" e a seguire la rielaborazione di alcuni
classici come "Drifting Sideways", "Digital Dream", "Try To
Forget" e "Heart-Shaped-Tumor" hanno lasciato il segno come
gli spadaccini italiani alle olimpiadi.
Steffen e la sua splendida voce
farebbero rabbrividire il fuoco dell'Inferno e sciogliere
il ghiaccio del Polo Nord, le geometrie elettroniche di Thomas
alla tastiera, sono come la panna nel bignè, il risultato
perfetto di una combinazione geniale e gustosa per i palati
raffinati. La mancanza di "I Regret" ci ha lasciato l'amaro
in bocca come l'interruzione anticipata del live che ha scontentato
i pochissimi rimasti, senza lasciare segni indelebili o incredibili
delusioni nei volti dei black-electro-humans. Due parole scambiate
con Thomas, qualche autografo rilasciato da Steffen, hanno
condotto la nottata ad una conclusione scontata che ha avuto
il merito di soddisfare tutti i devoti. Ed è questo quello
che conta, il ricordo di una
serata evento già prima di cominciare.
E' uscito da poco il DVD contenente alcune tracce di un unplugged
del 2001, ricco piatto per appassionati, "Unplugged And The
Motion Pictures" è il piatto prelibato arricchito da alcuni
video rari e dallo stesso unplugged anche in formato CD.
Il tour prosegue e i De/Vision avranno il meritato successo
che spetta loro, un ritorno in patria che sa di gloria, una
gloria che ci auguriamo termini il più lontano possibile,
per aspettarci ancora altri album da quegli studi gloriosi
di Berlino.