Web-zine di musica, cultura, arte e tutto l'universo oscuro

 

Label

Cerca tra le nostre pagine

facebook

DEAD OR ALIVE
Let Them Drag My Soul Away: Singles, Demos, Sessions And Live Recordings (1979-1982)
 Triplo CD Box-Set / LP (Cherry Red records)

Toh!! chi si rivedono, i Dead or Alive dell’eclettico e tenebroso frontman Peter Burns, scomparso nel 2016, con una nuova raccolta di brani per lo più editi su singolo ed in versione mix 12” appartenenti al periodo, artistico/musicale, iniziale del gruppo di Liverpool formatosi agli albori del Post-Punk e tra i migliori interpreti delle tensioni e delle cupezze del genere. Ma facciamo un passo indietro, nel 1978; Burns è con Ian McCulloch, Pete Wyile e Julian Cope tra le figure più innovative dell’agitata Scena del Merseyside. Con quest’ultimo forma i Mistery Girls per poi proseguire la sua carriera nel 1979 (Cope formerà i Teardrop Explodes) come Nightmare in Wax con i quali fa il suo esordio discografico pubblicando nel 1980 “Birth Of A Nation”, un EP contenente tre brani dalla struttura Punk-Funk. Con lui in formazione ci sono Mick Reid alla chitarra, Sue Kenwright al basso, Martin Healy alle tastiere e Phil Hurst, proveniente dal primo nucleo dei Frankie Goes To Hollywood e futuro Royal Family and the Poor, alla batteria. Il disco suscita un certo interesse da parte della critica, attenta a quel tipo di sonorità che vede tra i maggiori esponenti Gang Of Four e Pop Group ma nei Nightmare In Wax c’è un maggior utilizzo della parte synth. Durante l’anno la band cambia nome e con Burns resta il solo Healy. Vengono reclutati Wayne Hussey alle chitarre, Mike Percy al basso e Joe Musker alla batteria con quest’ultimo sostituiti a sua volta nel 1982 da Steve Coy. L’ingresso di Hussey influisce notevolmente nel suono Dead Or Alive; il brillante chitarrista di Bristol, prima di scrivere nel 1985 con i Sisters Of Mercy il capolavoro “First Last and Always” per poi spiccare (l’anno seguente) il volo con la sua fenice The Mission, cavalca le onde della nascente corrente Dark-Wave ed i brani sono avvolti da una promenade epica. A questo periodo appartengono ‘It’s Been Hours Now’ (EP 1982), ‘The Stranger’ (7” 1982) e ‘Misty Circles’ (7”/12” 1983) ultimi lampi nel buio che anticipano il debut-album “Sophisticated Boom Boom” ed il successivo “Youthquake” con la svolta glamour e mainstream. “Let Them Drag My Soul Away”, titolo della presente compilation prodotta da Richard Anderson (UK Subs), viene edito dalla Cherry Red records in un box di tre compact disc (39 tracce) e nella più riassuntiva versione LP/33 giri; il primo dei tre raccoglie quanto fin’ora esposto inclusi i 45rpm ‘I’m Falling’ (1980) e ‘Number Eleven’ (1981), il secondo presenta una serie di versioni demo ben suonate e dall’ottima resa audio con tre inediti strumentali registrati nell’appartamento di Mike Percy a Liverpool nel 1982 mentre le Peel Sessions occupano la terza parte del cofanetto, impreziosito dai contributi (dell’epoca) del fotografo italiano Francesco Mellina, del giornalista Mat Smith e dei musicisti Muskler ed Hussey. “What I Want” (1983, tra le tracce selezionate) inaugura il nuovo corso musicale durato circa un lustro, intervallato dalla hit “You Spin Me Round (Like A Record)” con i Dead Or Alive, divenuti un quartetto con Tim Lever (ex Modern Eon) subentrato alle tastiere al posto di Healy , sempre più lontani dalle primordiali atmosfere sensazionaliste e tribali.
(Luca Sponzilli)