DARK
CELEBRATION DAY
8 Aprile 2007 - Transilvania Live
- Milano
testo
e foto by Oflorenz
Era
tempo che non si vedeva un simile afflusso di “ceffi” gotici
per un Dark Day, e questo nonostante il gran numero di eventi
concentrati nel ponte pasquale (noi stessi sopraggiungevamo
ancora provati dal festival industriale di O.E.C. a Prato
il giorno prima!), e le numerose assenze dei molti vacanzieri
dal capoluogo meneghino. Ci è piaciuta l’idea dell’ ”open
space” propostaci dal Transilvania per questa edizione, soprattutto
in virtù del clima mite della serata che favoriva la permanenza
all’aperto nelle pause tra uno show e l’altro. Ecco così stand
e banchetti di Rosa Selvaggia, Ritual e Transmission tra gli
altri che ci accolgono nel cortile antistante il locale, con
comodi divanetti ove riposare le stanche membra e consumare
magari le fettone di pizza offerte a modici prezzi dal club
gotico per eccellenza. Questa sera il programma si preannuncia
ricco e buono per tutti i gusti: si spazierà dall’ elettronica-ebm
dei Syrian al tostissimo hard/glam-rock dei Dope Stars Inc.,
passando per il folk sensazionale di Spiritual Front e concludendo
in bellezza con i sempre fantastici Kirlian Camera. Il tutto
condito dalla intrigante sfilata dei modelli e modelle di
Rosa Selvaggia, che ci proporranno le ultime accattivanti
creazioni sartoriali di Strange Boutique “made by Nikita”.
La
creatura di Simone Salvatori non ha bisogno di presentazioni,
soprattutto
quando può avvalersi, come stasera, dell’apporto dell’intera
band. Se in versione acustica “ridotta” Spiritual
Front risulta un tantino minimale, in 4 diventa
davvero irresistibile, sfiorando i vertici toccati dai migliori
ensemble del panorama italico apokalyptic-folk; la vera bravura
di SF è il saper miscelare il folk più ombroso allo spirito
della miglior musica popolare italiana, come poche bands sono
state in grado di fare ad oggi: citerei Ianva e Crisantemo
del Carrione per rendere l’idea di ciò che intendiamo. I brani,
tratti in buona parte da “Armageddon Gigolò” insieme alla
notoria simpatia di Simone, magnetizzano l’attenzione del
Transilvania, che sfocia più volte in fragorosi applausi a
scena aperta Bella anche la trovata della proiezione di vecchi
film nostrani in bianco e nero, che ben si legano ai “sapori”
della musica regalataci dal gruppo romano.
A
mo’ di gustoso intermezzo, nell’attesa dei romani Dope Stars
Inc., ecco sopraggiungere sul palco modelle e modelli di
Rosa Selvaggia, per un quarto
d’ora di gothic-fashion all’insegna delle creazioni del nostro
coach Nikita. Ammiriamo così corpetti in pvc e vertiginosi
tacchi a spillo alternarsi con splendidi vestiti in ciniglia
di sapore medioevale, per la gioia dei numerosi voyeurs presenti
in sala. Ma per questa parentesi della serata vi rimanderei
alla nostra nutrita sezione fotografica, che rende ben meglio
di ogni mia parola!
Un
veloce cambio di palco ed eccoci catapultati nel coloratissimo
mondo dei Dope Stars Inc.,
da Roma con furore. La band sta avendo davvero un gran successo,
e sta sera sul palco milanese non risparmia energie a dimostrazione
che la fama è pienamente meritata, per lo meno come live-band;
non li avevo mai ascoltati, nemmeno su disco, e mi attendevo
un sound sì potente, ma con una certa contaminazione dell’elettronica.
In realtà mi trovo davanti un gruppo incazzatissimo che mi
pare un condensato esplosivo di Guns’n Roses e Motley Crue,
e con un basso martellante che mi ricorda la mia bella giovinezza
in compagnia dei mitici AC/DC! Il look richiama lo sfavillante
glam-rock dei primi ’70, con grande appeal per le “groupies”
presenti nel “pit” sotto il palco, instancabili nel loro supporto
sfegatato e coloratissimo e gran spettacolo a loro volta per
noi appollaiati in prima fila! San far bene il loro mestiere
i DS, ed il pubblico risponde alla grande con addirittura
qualche accenno di pogo tra le primissime file: cotanto entusiasmo
è davvero raro in ambito gotico!
Il
tabellino dei tempi nelle serate milanesi viene quasi sempre
rispettato con rigore, per cui rapidissimi sopraggiungono
i Kirlian Camera, anticipati dalla loro consueta intro strumentale
di grande effetto e con l’ormai caratteristico ingresso al
buio con tanto di pile e cappuccio nero in perfetto stile
“teste di cuoio”. Angelo ed Elena, per questa speciale apparizione
al Dark Celebration, decidono di regalare alle folte schiere
dei loro estimatori una sorta di “Best di tutti i tempi”,
con una carrellata di pezzi che tocca su per giù ogni periodo
dell’ormai trentennale storia del gruppo. La vera sorpresa
della serata é però per il sottoscritto la bravissima Sarah
Crespi, che con le sue incursioni di violino dà un tocco davvero
speciale al suono prettamente elettronico del gruppo parmense.
Una Elena in gran forma attrae la nostra attenzione in mezzo
al palco, soprattutto con l’aggressivo désabillée che sfoggia
nella seconda porzione dello show (eh c’è poco da fare, la
musica è importante ma anche l’occhio vuole la sua parte per
noi maledetti feticisti!!). Non esiste un altro live-act al
di fuori di KC che potrei vedere anche 10 volte in un anno
senza mai annoiarmi. Lo spettro sonoro di Bergamini & co.
é quanto mai variegato, e serate come queste offrono l’occasione
per un viaggio senza eguali nel mondo della cold- wave elettronica
italica di miglior fattura. Sul banco merchandise del gruppo
fa bella mostra di sé il glaciale cofanetto del progetto sperimentale
di Angelo Uranium USSR 1972, ricco di contenuti musicali e
non. Notiamo anche i Pin di Spectra Paris, la nuova creatura
tutta al femminile di Elena, il cui debutto su cd sarà la
principale novità estiva proveniente dall’intrigante mondo
orbitante intorno alla galassia Kirlian Camera. Per cui insomma…stay
tuned !