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CINEMA STRANGE
11 febbraio 2007, Noise, Torino

Testo & Foto by Scream

Rieccoci, siamo tornati!!! Di che si parla? Dei concerti a Torino. Sembrava ormai che la scena "nerina" di Torino si fosse del tutto affievolita, scomparsa, evaporata e con lei anche i concerti che per anni ci avevano tenuto compagnia. Fedeli amici di week end nebbiosi e uggiosi.
Ed invece, come nei più malati sogni di George Romero (regista di "La Notte dei Morti Viventi" ndr), anche i concerti o meglio il concerto è tornato dall’oltretomba. E il merito di questo evento va sicuramente al buon Alex di Ascension che ha creduto nel portare i Cinema Strange a Torino!
La serata si è presentata popolata da oscure creature della notte, alcune di lontana provenienza, poche dai luoghi della città magica per eccellenza. Che la scena sia veramente morta qua da noi?
Comunque al di là della provenienza, il pubblico è accorso numeroso e benché il noise sia un locale abbastanza spazioso, il sottopalco era ben pienotto.
I nostri si sono presentati sul palco in un mix di divisa death rock per Daniel, Lucas sfoggiando un bel completo elegante, completato da scarpette con il tacco nere, mentre Michael nella copia di Severin con capello violaceo.
Il concerto era di presentazione in Italia del loro lavoro "Quatorze Exemples Authentiques du Triomphe de la Musique Décorative", album pubblicato da Trisol nel 2006.
E l’esordio del concerto è dei migliori con "Unlovely Baby", brano tratto proprio dal lavoro succitato, con chitarre che ricordano reminescenze anni 80 e ripartenze sincopate e schizofreniche tipiche del sound dei Cinema Strange.
La voce di Lucas presenta sempre il tono triste e melanconico che lo contraddistingue, e che dà un’ impronta molto personale ed originale alla musica della band californiana.
"Mr. Quilt`s Rotten Luck" rompe gli indugi e inizia a fare ballare le anime sotto il palco, mentre ai lati si indugia in un po’ di quieto movimento.
Dopo un’altra serie di brani compare la lenta e straziante "Ere the Flowers Unfold" tratta dall’album precedente "The Astonished Eyes Of Evening" e la partecipazione dei presenti diventa liquefatta dalla triste trasporto di malinconia dei suoni.
Si susseguono "Moundshroud," "Dead Eyes Open….." e "Needlefeet" alternando il movimento alla astonia, in un crescendo di coinvolgimento e piacere estetico sonoro.
Arrivati alla tanto amata e vissuta "Legs And Tarpaulin" ormai i fedeli ai Cinema Strange sono già più che soddisfatti, e con questo brano anche quelli che fino a poco prima erano rimasti leggermente distratti o distaccati non possono non canticchiare o muovere un piedino anfibiato a ritmo.
Pochi altri brani e il concerto si chiude, dividendo i commenti dei presenti tra chi li ha trovati bravi, divertenti e coinvolgenti come il sottoscritto, chi nonostante li apprezzi non è stato molto contento e chi era presente solo per fare "passerella".
Speriamo di vedere presto e con maggiore continuità in questa landa desolata che è diventata Torino, qualche altro bel concerto…