CARMILLA
"VegVestival"
25 Giugno 2004,
Spazio 211, Torino
Concerto
dei Carmilla allo spazio 211, purtroppo un ambiente non propriamente
adatto per il tipo
di performance a cui ci ha abituato questa band… Infatti il
gruppo cyber-goth di Torino si distingue dai classici canovacci
del suo genere per gli ottimi spettacoli scenici, delle vere
e proprie rappresentazioni teatrali della loro arte musicale.
I Carmilla si compongono essenzialmente di Elena Camusso alla
voce e di Diego Di Chiara che si occupa di tutta la parte
musicale, dai sintetizzatori alla chitarra. Negli spettacoli
live, assieme a loro sul palco si muovono una serie di performer
(Melena, Susy e Milena) che rendono visiva l'emozione che
la musica crea.
Il concerto inizia con Di Chiara che crea un'intro d'atmosfera
per preparare il pubblico al primo pezzo "Resume", dove una
bambola cyborg viene maltrattata dalla Elena e Milena, entrambe
vestite da chirurghi, con chiaro riferimento ad un gruppo
storico come i Klinik. L'atmosfera musicale e quella teatrale
riescono a creare una buona sinergia coinvolgendo anche un
pubblico che all' apparenza pareva distante.
Il pezzo successivo vede Diego Di Chiara solo sul palco alle
prese con gli apparati elettronici più disparati, mentre sotto
il palco i Carmilla stanno preparando una gabbia metallica
che sarà la scenografia del brano seguente "More Pleasure".
Infatti con l'ingresso nella gabbia di Elena Camusso inizia
la musica di una delle migliori produzioni del gruppo, musica
elettronica a manetta e la voce di Elena a tagliare le menti
degli ascoltatori, che ancora una volta rapiti osservano lo
spettacolo di una Susy in autoreggenti che maltratta la fantomatica
gabbia nel cui interno
Elena Camusso le offre una chiave senza però fargliela prendere.
Il pezzo successivo "Positive Negative" rende omaggio alle
tematiche animaliste di cui la band si fa portavoce, con un
ammasso di corpi stesi sul palco e dietro la proiezione di
immagini animaliste con mutilazione e macellazione di animali.
Il pezzo termina con la scritta "buon Appetito"!
Con il brano successivo "Cemento" la Elena dà prova delle
sue ottime capacità vocali, infatti la musica rarefatta e
minimalista lascia spazio alla sua interpretazione malinconica
e sognante. Il gruppo realizza altri 2 brani prima di chiudere
con un pezzo strumentale che vede sul palco avvicendarsi le
performancer vestite con camicie di forza in atteggiamenti
e comportamenti decisamente schizofrenici.
Sicuramente la miscela di musica e teatro è uno dei pezzi
forti del gruppo, che nelle esibizioni live secondo il sottoscritto
riesce a comunicare emozioni e senzazioni maggiori rispetto
al lavoro in studio. Se vi capitano in città sono assolutamente
da vedere!
testo
by Scream