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CAMERATA MEDIOLANENSE - 16 novembre 2002 Vampyria, Cella (RE)
Dopo l'esperienza negativa con i Frozen Autumn, ero preoccupato di cosa sarebbe potuto accadere col pubblico del Vampyria alle prese con una formazione ancora più impegnativa come la Camerata Mediolanense. Invece, fortunatamente, si è trattato di uno dei concerti più belli a cui abbia mai assistito…
La formazione della band era quella che ha realizzato l'ultimo cd "Madrigali", quindi (oltre agli storici Elena Previdi, Trevor "Northgate" e Manuel Aroldi) la cantante Daniela Bedeski e Marco Colombo. Chiaramente, avendo a disposizione ben tre percussionisti, il set è stato incentrato quasi esclusivamente su brani nei quali i timpani, i rullanti ed i tamburi hanno potuto farla da padroni. L'inizio è stato emozionante, con i musicisti che sono saliti sul palco ad uno ad uno, accompagnati dalla struggente "Madrigali": da ultima, Daniela con una bellissima maschera piumata che ha tolto solo alla fine del brano. E proprio la sua presenza scenica oltre che la sua notevole voce hanno creato un'atmosfera coinvolgente, contrastante peraltro con la freddezza di Elena e Trevor, quasi a voler ergere un muro fra il gruppo ed il pubblico, salvo poi regolarmente smantellarlo grazie alle loro note. I brani si sono susseguiti uno dopo l'altro, investendo gli spettatori di tutta la classe e la preparazione musicale del quintetto; sono stati toccati tutti i loro cd, oltre ad alcuni brani inediti molto interessanti. Il canto di Daniela si è alternato e, spesso, incrociato con quello, profondo e potente, di Trevor, e le voci e gli strumenti si sono amalgamati alla perfezione. Fra i brani presentati, "L'Homme Armée", "Il Lupo", "Il Trionfo di Bacco e Arianna" (per loro ammissione, il manifesto pragmatico del gruppo), e "Rappresentazione". Non si sono risparmiati nemmeno nel bis, composto da tre brani fra cui la conclusiva "Lili Marleen" interpretata magistralmente da Daniela. L'unico appunto che potrei fare è che mi sarebbe piaciuto qualche brano più etereo, anziché un concerto basato interamente sulla marzialità delle percussioni (ho sentito ad esempio la mancanza de "La Madre Cattiva"…), ma non posso assolutamente essere deluso da ciò che ho ascoltato, anzi! Affascinanti, coinvolgenti, colti e preparati: cosa si può chiedere di più ad un gruppo? Peccato per chi non c'era, ha perduto uno spettacolo davvero notevole…

(by Alfredo)

 

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