BLOODY
DEAD AND SEXY
Shock club, Torino – 30 Ottobre 2004
testo e foto by Scream
Serata all’insegna del gothic, o per dirla all’americana deathrock,
quest’oggi allo Shock di Torino.
Come prevedibile, affluenza al concerto abbastanza scarsa
nonostante la presenza di una band importante per la scena,
come i tedeschi Bloody Dead & Sexy.
Ad aprire l’evento suona un gruppo nostrano, i Macabro Show,
alla loro prima performance live. Si tratta di “vecchie” conoscenze
della scena torinese, infatti i membri provengono da band
storiche come Burning Gates, Elysaer e Alchèmia . La voce
invece è di Elena Musso, cantante anche del progetto cyber-goth
Carmilla. Per essere la prima volta il gruppo riesce a creare
da subito una buona atmosfera, con chitarre tipicamente goth,
attitudine batcave ed impostazione vocale che ricorda quella
di gruppi storici come Skeletal Family (rigidamente old style),
Xmal Deutschland ecc…
Chiaramente le matrici di questo genere sono da ricercare
una ventina e più di anni fa, quindi è difficile scoprire
ed inventare qualcosa di originale. Nonostante questo l’esibizione
dei Macabro Show risulta essere coinvolgente, malinconica
e graffiante. Come esordio sicuramente molto positivo ed incoraggiante
per il prosieguo della carriera.
Quando salgono sul palco i Bloody Dead & Sexy, il pubblico
risponde subito in modo positivo, e dalle prime note gli animi
si infiammano.
C’è da dire che avevo già visto suonare il combo teutonico
in terre germaniche ed allora non mi avevano fatto una buona
impressione, anzi li avevo trovati parecchio deludenti e soprattutto
incapaci. In questa serata invece, la loro ispirazione gothic
crea un buon feeling con il pubblico, e nonostante le loro
capacità musicali continuino ad essere lacunose e poco originali
(stessi giri di basso ripetuti n° volte), chitarra non sempre
adeguata, nonostante la presenza di B.H che ha sostituito
il vecchio chitarrista Dhamm, i pezzi si susseguono incalzanti
e divertenti.
La vera forza di questo gruppo però rimane il cantante, Iahn
Rosa infatti è un frontman istrionico, bizzarro e teatrale.
Vengono suonati pezzi storici come Hey Ho Armageddon!,
una danza convulsa e schizzata, la oramai celeberrima Bloody
Rose, che ritroveremo per i prossimi 50 anni in tutte
le compilation gothic che seguiranno e gli altri brani presenti
nel loro unico lavoro Paint it Red.
Insomma in questa serata c’erano tutte le componenti per divertirsi,
ascoltando un gruppo che alla fine ha convinto anche i più
scettici (sottoscritto compreso), se non dal punto di vista
tecnico, sicuramente da quello dell’energia e dell’entusiasmo.
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