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BIOGRAFILM FESTIVAL 2010

 

Un inedito David Bowie al Biografilm Festival di Bologna

testo by Gabrydark
foto by Giancarlo Donatini

Il 14 giugno si è concluso a Bologna nella Cineteca Lumiere il Biografilm festival, iniziato il mercoledì 9 giugno, kermesse di cinema biografico ed altro, le cui tematiche ruotavano intorno alla “dolce vita” e agli anni 60. Molti gli ospiti eccellenti, come Mario Monicelli, Charlie Kaufman, sceneggiatore fra i più importanti oggi ad Hollywood, Michael Palin, dei Monty Python, John Scheinfeld Tantissimi i film: alcuni in concorso, altri in anteprima, altri ancora per ricordare i personaggi dei focus, con proiezioni fino a tarda notte Numerosi gli eventi a latere, fra cui una video intervista e un messaggio di saluto per il pubblico del Festival di Clint Eastwood, premiato con il Lancia Celebration of Lives Award 2010.

Come nelle edizioni precedenti tra i vari”focus” , ovvero la celebrazione di personaggi che hanno caratterizzato un’epoca attraverso documentari, films, conferenze, presentazioni di libri, ce n’erano alcuni dedicati alla musica.

John Scheinfeld, regista americano (foto sotto), che si è definito un curioso della vita altrui, un detective , che indaga nelle zone più oscure dell’esistenza di celebrità, ha portato al pubblico del Festival alcuni suoi filmati : biografie di John Lennon, di Bing Crosby, di Harry Nilsson.. Famosissimo il film documentario intitolato The U.S. versus John Lennon,girato insieme a David Leaf, che mostra la trasformazione dell’ex Beatles da rockstar ad attivista pacifista e del suo rapporto turbolento con gli Stati Uniti e il coraggio di un artista che ha usato la propria fama per cercare di rendere migliore il mondo. Di seguito a questo Scheinfeld ha presentato in anteprima il film sulla vita di un cantante , Who’s Harry Nilsson (work in progress), di cui è passata alla storia una canzone, Everybody talkin, colonna sonora di un film, Un uomo da marciapiede, con Dustin Hoffman e Jon Voight , che suscitò scandalo per il tema scabroso che trattava. Cantante, il cui nome Nilsson non è molto conosciuto, ma che insieme a Ringo Starr e Keith Moon fu protagonista del famigerato Lost weekend di John Lennon. In contrapposizione per ciò che riguarda il rapporto con gli USA, se così si può dire, è stato proiettato il film The legendary Bing Crosby, definito da Scheinfeld,una delle maggiori celebrità di tutti i tempi: cantante , attore cinematografico , protagonista di show televisivi, emblema a livello internazionale di una società borghese, quella americana, che difendeva valori, come la famiglia, la religione, la serietà professionale , miti in lui perfettamente incarnati, celebre, ma uomo semplice ed affabile. Ed ecco la sorpres: tra i duetti che Crosby realizzò con altri artisti famosi della sua epoca, Frank Sinatra, Dean Martin, Armstrong, ce n’è uno che sembrerebbe veramente improbabile, quello con David Bowie! Il duetto fu registrato l'11 settembre 1977 a Londra, agli Elstree Studios. Bowie si presentò in doppiopetto elegantissimo, nonostante, ricorda nel film la moglie di Crosby, se lo aspettassero trasgressivo con la gonna, come capitava che lui talvolta indossasse, sottolineando il suo aspetto androgino. Sullo sfondo un enorme albero di Natale illuminato introduce nell’ambiente di una lussuosa villa in stile vittoriano. Compunto e raffinato, “Il duca” cantò con il leggendario Bing, come se avessero duettato insieme più volte. In realtà, Bowie aveva precedentemente espresso alcune perplessità sull’opportunità di realizzare questo pezzo a due voci, ma Crosby l’aveva tranquillizzato, invitandolo a cantare come sempre, poiché lui l’avrebbe seguito.

Inoltre originariamente i due avrebbero dovuto cantare Little Drummer Boy, ma a Bowie la canzone non piaceva e chiese se poteva cantare qualche altra cosa. Così Buz Cohan, l'autore dello special, Ian Fraser e Larry Grossman lavorarono sulla canzone modificandola, aggiungendo una nuova melodia, nuove liriche, un diverso arrangiamento ed intitolandola Peace On Earth. Bowie accettò di cantarla e lui e Crosby la impararono e provarono in meno di un'ora , regalando al pubblico una performance assolutamente originale, curiosa e decisamente straordinaria.

Merito di Scheinfeld averla riproposta!

Il Festival si è concluso con la premiazione del film biografico El ambulante, produzione argentina, che ha vinto fra quelli in concorso. Mi sembra valga la pena segnalarlo, se non altro per la straordinarietà del personaggio di cui racconta la storia, Daniel Burmeister. Per lui “fare film non è un lavoro, ma la vita stessa. Viaggiando di paese in paese con la sua vecchia auto traballante, si offre di realizzare un film con la gente del luogo, in cambio di un mese di vitto e alloggio. Il documentario segue l’arrivo di Daniel in un paese e la lavorazione del film con gli abitanti del villaggio. La vita di un uomo, che attraverso la sua passione, riesce a far sognare un’intera comunità grazie alla magia del cinema.

Non si poteva scegliere meglio per un Festival che celebra proprio il cinema.


Charlie Kaufman

Mario Monicelli

Palin e John-Scheinfeld