Web-zine di musica, cultura, arte e tutto l'universo oscuro

 

Label

Cerca tra le nostre pagine
facebook
GIANLUCA BECUZZI
Black Mantra
CD / Digitale (St.An.Da/Silentes)
 
‘…Indian mysticism and its traditional music, based on the sound continuum, is origin and inspiration for all Drone music…’. Tratta dalle parole dello stesso Becuzzi nella presentazione interna del lussuoso digipak di ‘Black Mantra’, questa frase raccoglie una verità insindacabile, rintracciabile sin dai tempi del mitico Ravi Shankar, che con il suo sitar arrivò ad ammaliare rockstar mondiali ben al di là della ‘drone music’, per giungere poi nell’area di nostro maggior interesse con i fondamentali Terry Riley e La Monte Young; quest’ultimo attraverso il ‘Theatre of Eternal Music’ declinò le arie mediorientali di Pandit Pran Nath sotto forma di infiniti layers elettronici divenuti nel tempo modello ed ispirazione per generazioni di drone ed avant-garde musicians. Tra loro il nostro Gianluca Becuzzi, che esplorando il mito della Dea Kali ci propone un suo personale ‘Mantra’ rivisto e personalizzato attraverso dilatazioni ambientali e l’usuale set up di granitiche chitarre e bassi adeguatamente trattati. Nulla di meglio della Grande Madre Nera, ancora oggi oggetto di forte venerazione presso buona parte della popolazione induista, per ispirare gli undici capitoli - suddivisi come d’abitudine su due CD - di ‘Black Mantra’: titoli quali ‘Mother Destruction’, ‘Waiting for Kali Yuga’ e ‘Bad Karma’ sono già di per sé episodi parlanti del mito di Kali, temutissima dea oscura sinonimo di distruzione e morte. Di notevole effetto i samples di voci femminili che emergono nel corso della lunga opener ‘The Hidden Temple’, così come quelle maschili in ‘Mother Destruction’, ’Devotional Prayer’ e ‘Evening Star’, salmi che accompagnano liturgie elettrificate nere come gli abissi. Le voci maschili e femminili si uniscono infine nel coro tribale di ‘Dance And Revelation’, prima che le chitarre esplodano per l’ennesima deflagrazione. Apprezzabile l’apporto di Antonio Tonietti nel secondo disco che si sviluppa nelle tre lunghissime ‘Kundalini Rising’, ‘Tantra’ e ‘Bad Karma’, grazie al tocco quanto mai in tema dell’ harmonium indiano, oltre che di strumenti acustici opportunamente modificati. Il formato fisico, in uscita il 23 di settembre, è limitato a duecento copie impreziosite dal classico stile grafico minimale ad opera della coppia Deison/Gentile, e costituisce l’ultimo tassello (dopo ‘In Between’, ‘Mana’ e ‘Axis Mundi’, per citare i più recenti) di una lunga ed ispirata ricerca dell’autore tra i meandri del sovrannaturale e del trascendentale. Sono pronto a scommettere che la saga non é affatto terminata!
Info: https://gianlucabecuzzi.bandcamp.com
(Oflorenz)