ASHRAM
- 8 MARZO
2003 Castello del Vescovo di Arceto(RE)
Era
da novembre dell'anno scorso che aspettavo con ansia di rivedere
gli Ashram dal vivo e proprio nella fantastica cornice del
"Castello del Vescovo " (a mio parere uno dei locali più belli
di tutta Italia) di Arceto mi viene data questa occasione,
con unico particolare a differenza dell'anno scorso: ora conosco
i pezzi e questo mi dà la possibilità di farmi coinvolgere
emotivamente in modo più intenso visto anche la presenza del
violinista (in quel caso assente). Al mio arrivo trovo il
locale già pieno al limite di ogni mia immaginazione e dopo
circa un'ora di attesa sale sul piccolo palco, che permette
al pubblico di entrare in diretto contatto con la band cogliendone
il calore ed il sentimento espresso, la triplice entità chiamata
Ashram . Luigi , che suona al lume di due candele posizionate
ai lati del pianoforte , mi procura immediatamente una fitta
al cuore con "Fairy wind" e da quel momento sino alla fine
del concerto il mio muscolo involontario verrà straziato da
emozioni, sentimenti , carezze e lacrime . Il violino di Edo
contribuisce a coprire quei vuoti che si venivano a creare
al Siddharta e a portare la mia sofferenza emotiva al limite
di un dolore atroce che suona però come il piacere del mio
supplizio romantico . Infine Sergio con la sua voc , forse
un po' penalizzata dall'eccessivo calore creatosi nella piccola
stanza , suadente , delicata e dolce mi fa vibrare rendendo
le mie emozioni vere e profonde. Si
alternano canzoni cantate e solo strumentali fra le quali
dobbiamo assolutamente ricordare "Forever at your mercy" (cantata
da A.D'addio, "Elisewin, "Nevermore sorrow". Un gruppo maturo
che riesce a coinvolgere il pubblico intimamente cullandolo
in romantiche ed introspettive percezioni dell'anima infiammata
da un liquore denso e dolce ma che stordisce ed alla fine
fa intravedere un barlume di luce lì nell'angolo più recondito
del cuore. Ashram non deve dimostrare già nulla a nessuno
pur essendo una band "emergente" e ci dovremo aspettare molte
cose ancora da loro , unico consiglio è quello di inserire
anche dal vivo il violoncello presente in alcuni pezzi del
cd in quanto renderebb , se possibile, la performance ancora
più intens .
(testo: NOCTILUCA/noctiluca@katamail.com/
foto Erzsbeth)
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