VERSIONE
ITALIANA
Ciao
Greg, benvenuto sulle pagine di RS! Arbeit è una
recente realtà in forza alla scuderia dell’ottima
etichetta indipendente Autumn Wind: raccontaci qualcosa
riguardo i tuoi primi passi, e parlaci del “concept” storico
che ispira il tuo progetto
Ciao
Oflorenz! Tutto iniziò nel giugno 2006. Volevo comporre
della musica senza l’ausilio della chitarra. In realtà
ho suonato la chitarra per quasi 20 anni, e ho sempre creato
della musica di taglio chitarristico. Ma sentivo di dover
dare una svolta. Così iniziai a lavorare ad alcuni
brani, e pensai: “che succederà se apro una mia pagina
su MySpace? Magari qualcuno potrebbe apprezzare la mia proposta”.
Così ho dato vita alla pagina ed una scintilla è
scoccata, parecchie etichette mi hanno contattato, anche se
Autumn Wind Productions è in realtà quella con
cui mi trovai – e tuttora mi trovo – a mio agio, mi lascia
piena libertà artistica, cosa secondo me imprescindibile.
Riguardo
il contesto storico del progetto, mi baso su di un’ottica
di natura sociologica. Come già ribadito più
volte, NON si tratta di un concept politico. Il mio scopo
è tradurre in musica ciò che la gente comune
si trovò a vivere durante quei tempi durissimi (stiamo
parlando dell’epoca durante il secondo conflitto mondiale
- Ndr). Parliamo della totale assurdità della guerra,
durante la quale la gente si trova a morire, senza nemmeno
conoscerne il motivo. A livello strettamente personale, l’album
è anche una metafora della mia vita, che passò
un momento davvero agitato durante la composizione del lavoro.
Sempre
a proposito dell’argomento storico su cui ruota il tuo
grande debut album “Zum einem neuen licht”, hai trovato
anche ispirazione in taluni eventi della Francia degli
anni ’40?
Nulla
di particolare a parte che per “Le Destin de la Patrie”. In
questo brano tento di immaginare come la gente reagì
quando sentì Petain parlare di sconfitta, della guerra
che era persa. Li immagino domandarsi:”Ed ora cosa succederà?”.
Per le restanti canzoni ho tentato di ripercorrere l’atmosfera
in genere di quei tempi. I dubbi, la solitudine, andare ad
uccidere della gente e morire senza sapere perché.
Per la gente comune, tutto ciò non aveva alcun senso.
Apprezzo
molto la scena francese, penso che il tuo Paese possa
essere fiero di progetti quali Joyaux de la Princesse,
Dawn and Dusk Entwined, Tribe of Circle e Dernière
Volonté. Sei in contatto con alcuni di questi gruppi?
In Italia ad esempio la scena è piuttosto ristretta,
per cui capita che progetti con talune affinità
collaborino tra di loro.
Francamente
ho ben presente questi gruppi dal momento che ho i loro dischi,
ma non li conosco personalmente. Penso si tratti di uno dei
grandi difetti della scena francese, al di là del genere
musicale. Ogni band lavora alle sue cose senza badare un granché
a ciò che fanno gli altri. Ho notato che invece in
altri paesi esiste un certo senso di “cameratismo”.
In ogni caso mantengo aperte le mie vedute, ho in programma
diverse collaborazioni con artisti di tutto il mondo e sarebbe
certamente un piacere lavorare con dei gruppi francesi, in
particolare con quelli che mi hai citato.
Penso
ancora al set di Joyaux de la Princesse con Blood Axis
ad Yverdon (il Trivmvirat Festival organizzato l’anno
passato da Soleil Noir) come ad uno dei picchi assoluti
in materia di live shows “marziali”. Sono convinto che
anche Arbeit ha le potenzialità per realizzare
un grande live show, con un pathos notevole ed un’atmosfera
davvero pesante: hai per caso in programma qualche data
per il futuro? Ed in tal caso penseresti di avvalerti
di altri musicisti o si tratterebbe di un progetto con
te solo?
Prima
di tutto devo dire che Arbeit è nato come progetto
solista; ma durante la sua evoluzione pensai all’opportunità
di portare la musica anche in un contesto live. Per cui, si,
ti confermo che ci saranno delle date live. Non sarò
solo, e sto già lavorando in questo senso con un musicista
di nome Vdrey. Un mio caro amico sarà inoltre con me
per le parti di percussioni. Attualmente non ho ancora un’idea
precisa di cosa verrà fuori, ma ho certamente intenzione
di dar vita a qualcosa di avvincente, altrimenti lascerei
perdere e me ne starei a casa! Il pubblico non vuole solamente
vedere un tizio di fronte ad un computer ed un tamburo J
Queste
righe finali sono tutte tue Greg, dicci qualcos’altro
che vuoi farci conoscere di Arbeit, i tuoi programmi futuri,
a soprattutto…quando potremo ascoltare il seguito di “ZENL”
!
Innanzitutto
ringrazio te e RS per il supporto, lo apprezzo davvero. Per
quanto riguarda il futuro, Arbeit figurerà in un buon
numero di compilations con pezzi inediti. Uno sarà
sul poeta italiano Marinetti, si intitola “Futuro che viene
dal passato”. Sto inoltre lavorando ad un album con Kenji
Siratori. Avendo apprezzato la mia musica mi contattò,
e così scrissi un pezzo musicale basato su di una sua
“lettura”: gli piacque a tal punto che mi ha proposto un intero
album! 6 brani sono già ultimati.
Poi
penserò al prossimo album di Arbeit, e sono anche impegnato
in un side-project con il mio caro amico Natja di Funeral
in Berlin, decisamente diverso da Arbeit, ma comunque sempre
piuttosto oscuro.
Grazie
a tutti voi in giro per il mondo che mi sostenete, e spero
di venirvi a trovare al più presto con uno show dal
vivo!
Ed
infine, io e lo staff di RS ti auguriamo buona fortuna per
la tua carriera, a grazie ancora per esser stato sulle nostre
pagine “oscure”!
Oflorenz
ROSA
SELVAGGIA OBSCURE NETWORK
www.rosaselvaggia.com
www.myspace.com/rosaselvaggia
www.myspace.com/oflorenz
|
ARBEIT
" Zum Einem Neuen Licht" CD (Autumn Wind productions)
Arbeit, dal motto “
Arbeit macht frei” (Il lavoro rende liberi), che campeggiava
tragicamente all’ingresso del lager di Auschwitz-Birkenau.
Il progetto del parigino Grégory riesce in maniera mirabile
a tradurre in musica la drammaticità insita nel suo stesso
moniker e concept, raggiungendo quel pathos cui ci hanno
ben abituato altri favolosi gruppi transalpini, in primis
Dernière Volonté, Dawn and Dusk Entwined e soprattutto
Joyaux de la Princesse. Ma se l’ultimo lavoro di Erik
(“Au Volontaires Croix de Sang”) forse si era un tantino
insabbiato nei soliti cliché del genere, il disco di Arbeit
risulta invece vincente, forte di trame di stampo neoclassico
guidate da un violino e da un pianoforte di rara intensità.
Gli effetti canonici del martial/neo-folk non mancano
nemmeno qui: sirene, rumori di battaglia ed estratti da
discorsi politici degli anni ’30 (tra i quali se non erro
alcuni passaggi di Hitler sulla famosa “Guerra Totale”,
quella che alla fine portò tragicamente la Germania alla
sua stessa disfatta) fanno la loro bella apparizione in
ZENL, ma sempre incasellati a puntino nell’ambito della
trama musicale. I brani sono distintamente riconoscibili
l’uno dall’altro, l’aspetto melodico non viene quasi mai
accantonato in secondo piano, e non si corre il rischio
di scadere nel solito rumorismo che puzza di già sentito.
Ho l’impressione che un disco come questo, fosse uscito
qualche annetto fa, sarebbe oggi considerato un vero classico.
Ma non è detto che non possa ancora diventarlo, bravo
Greg! Info: www.myspace.com/ichtotemich (oflorenz) |
ENGLISH
VERSION
ARBEIT
Hi
Greg, and welcome on RS pages! Arbeit is a recent reality
from the stable of the valuable, independent label Autumn
Wind: tell us something about the first steps of your
project, and the historical concept inspiring it.
Hi
Oflorenz ! About the beginning of this project, it all began
in June 2006. I wanted to create music without the help of
the guitar. Indeed I play guitar for almost 20 years, and
I've always done music with guitar. I felt I needed a change.
So I began to work of a few songs and I thought “what if I
created a MySpace page” ? Maybe someone would like what I
did.” I did the page and quickly a buzz has begun, and several
record labels made contacts with me, but AWP was really the
one with I felt & still feel comfortable, and AWP let
me total artistic freedom, and it is something very important
in my opinion.
About
the historical concept, it is a sociological point of view.
As I have already stated each time I have been asked for,
it is NOT political. My aim was to translate in music what
average people could feel during these hard times. It is about
the total absurdity of war, when people die & they don't
even know why. At a personal level, the album is also a metaphor
of my life who was really messy at this time.
Always
in regard to the historical topic of your great debut
album, “Zum einem neuen licht”: did you find any inspiration
in some french facts of the 40es as well?
No
specific facts except for “Le Destin de La Patrie”. For this
one, I tried to imagine how people reacted when they heard
Petain talking about the loss of the war. Questions like:”what
will happen now ?” For the rest of the songs, I try to cover
an overall atmosphere of these times. The doubts, the solitude,
going to kill people & going to die without knowing the
reason. For average people, all of this was meaningless.
I’m
really into French scene, in my opinion your country can
be proud of projects like Joyaux de la Princesse, Dawn
and Dusk Entwined, Tribe of Circle and Dernière
Volonté. Are you in touch with some of these bands?
In Italy the scene is tiny indeed, so similar underground
projects often use to cooperate.
To
be honest, I know these bands because I have their albums,
but I don't know them personally. I think it is one of the
biggest flaw of the French musical scene, without regarding
the kind of music. Each band or project does his own thing
without really caring about the others. I've seen in others
countries, there is a real sense of Kamaradschaft.
But I stay open-minded, I have several collaborations to come
with people all around the world and it'd be a pleasure to
do something with French bands, especially the ones who named.
I
still remember Joyaux de la Princesse vs Blood Axis gig
in Yverdon (Ch) as one of the best “martial” shows ever;
I suppose Arbeit could be a great live act as well, with
a remarkable pathos and a heavy atmosphere: are you planning
some live dates for the future? And in a live context
would Arbeit be a “one-man” project or you’d count on
other performers?
First,
Arbeit was only a studio project. But as the project was getting
along, I thought “that would be nice to make some shows with
this music.” So, yes, Arbeit is going to make live dates.
I won't be alone and I'm currently working with a performer
named Vdrey about the stage performance. A very good friend
of mine will be here too to play some drumming live. At this
point, I don't know exactly how it's going to be, but I want
to make something interesting, otherwise I prefer staying
at home. The audience doesn't want to see someone with a laptop
and a drum :-)
These
final lines are yours, Greg: tell us something you wish
to let us know about Arbeit, your future plans, and also…when
we’ll be able to listen to the follow up of Z.E.N.L. !!
First,
I'd like to thank you & Rosa Selvaggia for the support,
it is greatly appreciated. About future plans, Arbeit will
be on several compilations with never heard songs. One of
them concerning Marinetti the Italian poet, the song's title
is “Futuro che viene dal passato”. I am currently working
on an album with Kenji Siratori. He wrote me because he likes
my music, I made one song based on one of his reciting, and
he likes it so much, he asked for a full album. 6 songs are
already finished now. Then I'll think about the next Arbeit
album and I have also a side project with my good friend Natja
from Funeral in Berlin and it'll be very different from Arbeit,
but still dark. Thanks to all of you who support me throughout
the world, and I hope I can visit you soon for a show !
And
last but not least, I and Rosa Selvaggia crew would like to
wish you good luck for your musical career, and thank you
again for being on our “obscure” pages!!
Oflorenz
ROSA
SELVAGGIA OBSCURE NETWORK
www.rosaselvaggia.com
www.myspace.com/rosaselvaggia
www.myspace.com/oflorenz