Web-zine di musica, cultura, arte e tutto l'universo oscuro

 

ALEKS13

Intervista by Oflorenz

Al prossimo Rosa Selvaggia Obscure Fest al Bloom (ven. 30 Aprile 2010) esporra un giovane artista torinese Aleks 13, andiamo a conoscerlo meglio in attesa di vedere la sua mostra.

 

Ciao Aleks, benvenuto su Rosa Selvaggia.

·Personalmente ho iniziato a conoscerti ed a seguirti in veste di artista grazie alla tua serie temati

ca denominata “Impressioni di Saturno”, stupenda ed inquietante. Questa serie, come la gran parte delle tue opere, è ricca di riferimenti e simbologie di carattere esoterico: vuoi accennarci qualcosa circa gli elementi ispiranti e caratterizzanti le tue opere?
A. La mia ricerca personale ed artistica è da tempo incentrata nello studio e nella rappresentazione iconografica di simboli archetipici dell’immaginario collettivo. Gli stessi simboli che in forma grafica o antropomorfa l’uomo ha utilizzato nei secoli come sintesi dei misteri. La mia passione nasce da uno studio personale dell’Ermetismo e dall’ attrazione che ho sempre avuto per le immagini religiose cristiane e soprattutto per quello che si è sempre celato dietro di esse. Nei miei lavori cerco di coniugare la forza delle correnti di pensiero antiche con il gusto decorativo contemporaneo come velo di tali simboli. Di solito utilizzo figure quali esagrammi o simboli alchemici, a rafforzare l’impostazione dell’immagine che rappresenta spesso il glifo stesso. Un classico esempio potrebbe essere la mia rappresentazione di Dante Alighieri accompagnato dal sigillo di V.I.T.R.I.O.L. dietro si sé, rappresentante in questo caso la sintesi della Divina Commedia stessa come viaggio interiore.

·Quale tecniche usi nella creazione dei tuoi quadri? So che si tratta di una sorta di “Trasferimento di inchiostro”, e che fai talvolta uso di spruzzi e schizzi di colore per una vera e propria ricerca di carattere cromatico …
A. L’ispirazione centrale parte innanzitutto dalle macchie e dalle colature che i vari materiali generano sui supporti, in questo caso la predominanza è data dall’inchiostro. Di solito utilizzo immagini montate tra di loro e successivamente trasferite su supporti cartacei. Le tracce che ne derivano possono essere di duplice natura: casuale o voluta, in questo mi lascio trasportare dall’impressione che mi da il colore nel momento della realizzazione. Molto spesso oltre all’inchiostro utilizzo altri pigmenti colorati quali acrilici o smalti per esaltare alcune zone dell’immagine o per creare un dinamismo dato dal contrasto tra il nero dell’inchiostro e le movenze del colore. L’effetto che ne deriva nel suo complesso crea un’impressione “acida” e delicata al tempo stesso, tipica dei solventi che utilizzo per i trasferimenti.

·Quali sono state ad oggi le occasioni per esporre i tuoi quadri, e cosa bolle in pentola per il futuro imminente? Hai avuto buoni riscontri successivamente alle mostre cui hai partecipato?
A. A partire dal 2000 ho avuto occasione di partecipare a concorsi, esposizioni collettive e personali nei luoghi più diversi, ma è capitato spesso di lavorare in circuiti underground legati ad altri aree artistico-culturali, soprattutto in campo musicale. A questo proposito uno dei prossimi eventi cui parteciperò è legato appunto alla cultura gotica a me cara, in occasione dell’”Obscure Festival” al Bloom di Mezzago. In campo prettamente artistico-visuale parteciperò alla Collettiva “Trevisokromatika” presso la Galleria Bevacqua Panigai di Treviso in programma per il 10 di aprile. Ad oggi a livello di consensi e di pubblico posso dire di avere avuto dei buoni feedback, la cosa più importante in ogni caso è soprattutto il confronto e l’immedesimazione con l’occhio dello spettatore, che vi assicuro può essere davvero un’esperienza di analisi e di notevole distacco dalla propria opera.

·Sei in contatto con altri artisti italiani dell’ultimissima generazione?
A. Sono in contatto con altri giovani artisti dell’underground torinese, con i quali ho condiviso alcune esperienze espositive , e vi posso assicurare che pur avendo idee ed una ricerca stilistica molto differente dalla mia, esistono delle teste molto valide nella nostra realtà cittadina.

·L’arte moderna e contemporanea stanno avendo una vera esplosione in questi ultimi anni, mostre come la l’annuale torinese “Artissima” ne sono la dimostrazione. In più seguo da tempo il supplemento del Sole 24 ore “Art Economy”, che diffonde le quotazioni delle opere di maggior successo di parecchi giovani contemporanei provenienti anche da paesi la cui storia artistica è decisamente recente, vedi la Cina. Qual è secondo te la ricetta per entrare in questo circuito? Cosa deve fare un giovane artista contemporaneo per avere la necessaria e meritata visibilità?
A. Indubbiamente credo che la realtà di “Artissima” sia utile almeno da un punto di vista relativo al trend, meno a livello di contenuto, trattandosi di un mercato e non di un museo. Con questo non voglio dire che non mi farebbe piacere parteciparvi perché credo che le finte alternative al mercato siano oggi alquanto patetiche; dietro ci sono molti più interessi di quanto si creda quindi tanto vale essere onesti e ammettere che l’arte significa anche denaro e business, purtroppo non ci si può bendare gli occhi, e se un determinato giorno non avessi 50 euro in tasca, quel giorno non potrei nemmeno permettermi di comprare gli smalti e quindi sarei impossibilitato a lavorare. Ritengo che creare non abbia prezzo, ma purtroppo bisogna scontrarsi con la realtà, e per realizzare un’opera serve denaro. Per far parte del circuito l’unica cosa da fare é non tenere i propri lavori nel cassetto ma diffonderli il più possibile: su 10000 semi, forse una spiga germoglierà…forse…in sunto bisogna spaccarsi il culo e lavorare.

 

 

ALEKS13 - Cenni Biografici

Nome d’Arte: Aleks13

Info: popartnuveau@libero.it

Web: www.myspace.com/alekstredici93

www.gigarte.com/aleks13

 

Formazione artistica

La prima scintilla creativa nel 1998 ai tempi del liceo mi ha portato dopo una serie di ricerche e sintesi al lavoro di oggi, passando per le più svariate tecniche pittoriche, dall’olio all’acrilico, allo smalto su tela o tavola, seguendo la più pura espressione cromatica sempre brillante di luci al neon. La mia passione nasce da un attento studio dei maestri del passato, focalizzando l’attenzione su periodi cruciali dell’arte come il passaggio fra ‘800 e ‘900. Lo studio di quelle forme espressive e culturali che scardinarono l’estetica e il pensiero dell’epoca, fondendosi più avanti con quella vena “pop” necessaria allo sviluppo della società stessa, mi ha portato ad unire linguaggi apparentemente diversi, senza dimenticare la forma e la potenza del soggetto. Il mio lavoro - che chiamo popHardnuveauArtCore - è la sintesi e l’incontro, la più seria ricerca del contenuto e del simbolo, con la “superficialità” decorativa. Il tutto reso gradevole all’occhio, rendendo così anche il soggetto più “scomodo” mai fastidioso ed esaltandone le caratteristiche iconografiche che oggi chiamo “Anatomia di una macchia”.

Alcune esperienze espositive in ordine cronologico:

2000 Il Cavalletto “Ponti e Ponteggi” collettiva/concorso. Sermig Borgo Dora

2000 Io Espongo artisti emergenti in concorso Pastis P.za Emanuele Filiberto 9b TO

2001 Il Cavalletto “Barocco e Baracche ” collettiva/concorso. Sermig Borgo Dora

2001 Cafè Aes Arts “Tracce fantasma” personale via Principe Amedeo 33 TO

2002 Io Espongo artisti emergenti in concorso Pastis P.za Emanuele Filiberto 9b TO

2003 Arte al Muro “Ali di fate in boschi al neon” personale El Pueblo C.so Palestro 3 TO

2004 Io Espongo artisti emergenti in concorso Pastis P.za Emanuele Filiberto 9b TO

2004 Speziale 04 festival Visual/Music allestimento Spazio 211 via Cigna 211 TO

2004 Die Nacht On Gaya Club istallazione Docks dora via Valprato 68 TO

2005 Fototessera, associazione Paradigma via arsenale27 TO

2006 Et in Arcadia Ego personale Klec Blazna via Don Bosco 69 TO

2007 concerto Norma loy cold wave istallazione Noise via S.Massimo 1 TO

2008 Fisionomia di una macchia personale Harry Loman via Governolo 7/b TO

2009 Anatomia di una macchia personale Klec Blazna via Don Bosco 69 TO

2009 25Metriquadri notte al cubo collettiva via Napione 32/c TO

2009 Premio Darwin vita, Natura ed Evoluzione - Fondazione Amendola via Tollegno 52

2009 Museo di scienze Naturali, Estate al Museo,personale via Giolitti 36 TO

2009 Anatomia di una macchia personale El Pueblo C.so Palestro 3 TO

2009 Perdurabo 01 personale doppia con Mattia “426” Schievene via Napione 32/c TO

2009 Effetto Barnum Collettiva “Barnum” Via Saluzzo 23/Bis TO

2010 (prevista dal 10 di aprile) Mostra collettiva “Trevisokromatika” c/o Galleria Bevacqua Panigai, Vicolo S.Pancrazio, 3 - Treviso