ROSE
ROVINE E AMANTI
Intervista
by Nikita
Andiamo
a intervistare Damiano Mercuri, che ci ha ammaliato con il
nuovo CD "Damien".
Come
è stato accolto dalla critica e dal pubblico il tuo
ultimo album "Demian"?
Molto molto bene, perfino importanti riviste tedesche , come
Orkus, che ci ignoravano ci hanno dato addirittura 9/10 di
valutazione. Dal vivo le nuove canzoni mi sembrano essere
piu’ apprezzate del vecchio materiale.
Come
vendite non ho il controlla ma so che la Cold Spring è
soddisfatta, ma è presto per tirare le somme.
Ho
trovato il tuo cantato molto migliorato, meno folkeggiante
e più trasportato, e gli arrangiamenti musicali verso
una direzione più rock. E' stata una naturale evoluzione
oppure cosa ti ha convinto di procedere verso questa direzione?
Sicuramente sono migliorato nel cantare, direi piu’ composto.
È
un naturale andamento. Il neo-folk acustico l’ho già
fatto ora avevo bisogno di maggiore energia e piu’ colori
negli arrangiamenti.
Vi
sentite ancora parte della scena neofolk? E cosa ne pensate
di questa scena?
Si
mi sento parte della scena neofolk, per me è l’unico
modo di fare musica dark senza doversi rifare in modo pesante
a stilemi ’80. Non riuscirei a comporre come i Bauhaus senza
diventarne un semplice clone; il darkforlk mi permette di
mischiare tante influenze musicali, come le musiche per cabaret
la new-wave, la sperimentale il cantautorato alla Brecht o
Brel con soluzioni meno convenzionali. Ovviamente questo che
ho descritto è più neofolk italiano che non
il monolitico monocorde e monotematico neofolk tedesco.
Nel
brano "Paura del demonio", chi è il demonio da te citato?
Cosa significa la frase "noi non abbiamo paura dei simboli"?
È il demonio trattato dalla Bibbia, altri non ne conosco.
È una esortazione ad non avere paura delle suggestioni
che si nascondono in alcune simbologie; se non temi i simboli
vai dritto per la tua strada senza paura e senza distrazioni.
L'ultima
traccia "Ave Maria" è dedicata alla Madonna. Cosa è
per te la religione, e quale significato, se ne ha, per te
la Chiesa moderna?
La
religione è per me la mia identità e il mio
sentire il trascendente. La religione è la disciplina
con cui si cerca di ordinare e convogliare le nostre forze
spirituali, le quali non devono essere lasciate libere ma
governate e direzionate pena l’indebolimento e l’annichilimento
di quest’ultime.
Non so’ che intendi per “moderna”. La vera Chiesa è
solo “ancestrale”. La Chiesa è lo scrigno dove vengono
custodite e tramandate le conoscenze piu’ potenti e profonde
dell’esoterismo Cristiano. Il resto sono orpelli che spesso
sviano, ma se ci si attiene ad una attenta e guidata lettura
dei vangeli non sarà difficile riconoscere la vera
Chiesa.
Siete
amici con i VON THRONSTAHL, oltre che essere compagni di label,
suonate spesso con loro. Cosa vi unisce nell'amicizia e nella
musica?
Una
sincera amicizia con Josef K. . Abbiamo molte passioni in
comune: passeggiare per le strade europee, le coffè
houses, la musica, la ricerca del “Bello” e quindi l’arte
classica e neoclassica, l’odio per il “modernismo”, siamo
entrambi molto pacifici; abbiamo in comune valori come il
rispetto dell’amicizia, della parola data, siamo cattolici
e amiamo la cultura europea. Politicamente non abbiamo posizioni
partitiche ma solo sui i principi e siamo quasi agli antipodi…ti
basti pensare che io sono filo-israeliano e lui filo-palestinese!
Ad ogni modo la politica non ci interessa più di tanto,
Josef la usa per gettare scandalo nella società tedesca,
è la sua guerra personale contro un certo conformismo
tedesco ma paga un grande prezzo, qui in Italia siamo molto
più liberi e ci stiamo definitivamente disintossicando
dal conformismo catto-comunista.
Ti
sei appena esibito al Gotik Wave Treffen, quale emozione si
prova a suonare in questa manifestazione?
Guarda spero di non sembrare spocchioso
ma ti confesso che il WGT non è il mio posto preferito
dove suonare; è ottimo come vetrina ma è una
catena di montaggio frenetica che deve pompare denaro. E le
band economicamente non sono trattate bene. I piccoli concerti
che faccio in giro sono molto piu’ magici e divertenti per
me.
Qual'è
il concerto che ritieni il migliore che hai fatto? e perchè?
I
n Lituania lo scorso novembre. È la seconda volta che
suono in Lituania e sempre ho trovato un pubblico estremamente
coinvolto e partecipe, un’organizzazione eccelsa e gentilissima,
ottimi service per il suono e bellissimi palchi, aggiungi
la magia di questa terra così lontana da noi e con
i suoi orizzonti sull’oriente, i cieli color cenere, le foreste
e le loro case di legno con tetti spioventi e tutto è
magia.
Ti
esibisci anche solo come Damiano Mercuri, cosa contraddistingue
questi concerti solisti da quelli come RREA?
Da solista è quando suono musica classica per chitarra:
io sono diplomato in chitarra al Conservatorio di S. Cecilia
e da sempre ho suonato musica classica. Ultimamente sto collaborando
con un’orchestra da camera e stiamo portando in giro il concerto
di Vivaldi per chitarra e archi (originale per liuto e archi):
è stupendo!
La
rosa, oltre che averla nel nome del tuo progetto, citi spesso
questo fiore nei tuoi testi, quale significato ha per te?
È un fiore che da sempre nella cultura europea viene
utilizzato per simboleggiare qualcosa di nobile e importante.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Mmmhhh…
le forze e il tempo sono contro la mia volontà ma se
riesco ad iniziare e finire un nuovo CD che ho fatto in queste
settimane e lo finisco durante l’estate uscirà qualcosa
di molto molto nero e psichedelico, allo stesso tempo c’è
la volontà di ri-registrare alcune vecchie canzoni
in un MCD… ma può essere che io non trovi il tempo
e le giuste alchimie e avverrà qualcos’altro…vediamo.
Ti
ringrazio dell’intervista, tu lo sai che io sono affezionato
a Rosa Selvaggia perché è stata la prima a chiamarmi
per partecipare ad un CD compilation, quindi grazie ancora
e a presto
Damiano
Siti
Web:
www.roserovineamanti.com
www.myspace.com/roserovineamanti
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ROSE
ROVINE E AMANTI
"Demian"
CD (Cold Spring)
E'
da qualche anno che non trovo un CD di dark folk intenso
e piacevole come questo, molto probabilmente l'ultimo
che ho gustato e che mi ha emozionato allo stesso modo
è stato "Armageddon Gigolo " di Spiritual Front. Damiano
Mercuri rilascia ancora per la label inglese Cold Spring
questo suo secondo CD. "Demian" è decisamente diverso
dall'album di debutto "'Rituale Romanum" (pubblicato
in seguito a vari demo su CDr). Qui finalmente Damiano
Mercuri ha trovato la sua dimensione dimostrando di
aver raggiunto una grande maturità e intensità artistica.
Innanzitutto è migliorato nel cantato, il suono della
sua voce è molto più caldo, la sua vocalità ha raggiunto
un alto livello interpretativo passando con grande classe
da un normale recitato folk ad un cantato molto intenso.
Per di più la musica, già di per sé molto coninvolgente
e piena, è arricchita da ottimi arrangiamenti. Un disco
che ci regala ottimi brani. "Il Gatto Osserva" è un
classico brano dark folk meditteraneo. "Rose Rovine
e Amanti" è una ballata romantica toccante e decisamente
coinvolgente. Con "Demian" il nostro Damiano si spinge
più in là lasciando la sua impronta mediterranea per
sentieri neofolk anglosassoni. Supera la prova a pieni
voti dimostrando la sua crescita musicale che lo spinge
corraggiosamente in territori musicali che non aveva
esplorato in passato e ci regala un’incantevole ballata
in cui la sua voce interpreta il testo inglese magnificamente
attraverso una vocalità che ben pochi in Italia hanno.
"Paura del Demonio" è un brano particolare. La maggior
parte del testo è in inglese ad eccezion fatta del ritornello
che viene cantato in italiano. Questa alternanza di
lingue fa si che da un'atmosfera dolce e delicata si
passi ad una più intensa, quella del ritornello. Un
brano decisamente incisivo che difficilmente si dimentica,
in particolar modo per la forza delle parole del ritornello:
"Noi non abbiamo paura del Demonio, non abbiamo paura
dei Simboli". "Noi Ritorneremo" è decisamente il brano
con la connotazione più teatrale accentuata dalle notevoli
capacità canore di Damiano Mercuri che qui da il meglio
di sé. Un disco che consiglio a tutti di acquistare
al più presto!
(Nikita)
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ROSE
ROVINE E AMANTI
”Rituale Romanum”
CD (Cold Spring)
La lunga gavetta fatta dal progetto di Damiano Mercuri
ha finalmente “dato i suoi frutti”. Dopo molteplici CDR
e partecipazioni a compilation, tra cui anche la nostra
“Atto IV” con il brano "La Danza Del Colibrì",
presente anche in questo CD, è riuscito ad avere
l’attenzione di una delle label per eccellenza fra quelle
dedite al neofolk, la Cold Spring dei teutonici Von Thronstahl.
I Rose Rovine e Amanti riescono a dare poesia ai loro
brani, come pochi sanno fare oggigiorno nella scena apocalittica.
Tra le tracce che mi colpiscono di più, ammiro
quelle cantate in italiano: oltre la già citata
“La danza del colibrì”, anche “Noi non dimentichiamo”.
Ma anche i brani cantati in inglese riescono a donare
lucentezza al progetto di Damiano, come “Angel always
stand for us”. Preferisco non dilungarmi molto ma di consigliarvi
vivamente l’ascolto di questo CD, dato che i RRA sono
tra i migliori nomi del neofolk italiano.
Buon Ascolto!
(Nikita) |