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PSYCHIC TV
26 aprile 2013, Zona Roveri, Bologna

testo by Gabrydark
foto by Giancarlo Donatini

Unica data italiana: 26 aprile 2013, Bologna Zona Roveri : una data da ricordare perché si sono esibiti sul palco gli Psychic TV, il cui leader Genesis Breyer P-Orridge è una vera leggenda della musica sperimentale, psichedelica, industrial, acid house, perno della band originaria, fondata nel 1981. Chi pensava che gli Psichic Tv avessero chiuso con i loro progetti addirittura alla fine degli anni '90, dopo 20 anni di presenza nella musica underground, si è dovuto ricredere, quando alle soglie del 2012, si sono prepotentemente rimessi in luce con un nuovo singolo Mother sky versus Alien sky, brani lunghi 16 minuti che proiettano l'ascoltatore in un futuro cosmico dai suoni distorti che si fondono con le atmosfere ambigue di un'era post apocalittica. E di qui parte il loro tour che prevede una sola tappa in Italia.

In Zona Roveri, accompagnati piacevolmente da un dj set di Satura, i partecipanti si fanno sempre più numerosi. L'evento è atteso con curiosità e ansia dai molti che ricordano il carismatico transgender che intrigava, oltre che con l'aspetto, con la sua bravura di musicista. A mezzanotte ed oltre, entrano ad uno ad uno i membri della band salutati dagli applausi del pubblico, e per ultimo lui,Genesis. Non nascondo che ho avuto un colpo al cuore nel vederne l'aspetto decadente, ben lontano dal ricordo di un Genesis che con la moglie Lady Jaye Breyer P-Orridge, aveva mutato il proprio aspetto fisico, in un entità uomo -donna, Pandrogyne, pettinata e truccata con cura. Ma la pesantezza del corpo viene subito dimenticata grazie alla leggerezza della sua voce. La musica inizia tra suoni alieni, visionari e prende forza grazie anche alle performance di pregio del chitarrista Jeff Berner e del batterista Edward ODowd, che al posto delle braccia ha due stantuffi velocissimi e mai stanchi. Non sono da meno la bassista Alice Genese e Jess Stewart al synth. Genesis si muove tra il microfono, qualche bacio affettuoso ad Alice, il synth a quattro mani con Jess e due archetti di violino da cui ottiene note graffianti, siderali. Sullo sfondo filmati che richiamano ora l'arte cinetica, ipnotici tanto da ricordare i trip lisergici di fine '70, ora il volto visto come da un occhio di mosca di Genesis vs, Lady Jaye, icone artistiche della cultura underground, la seconda morta nel 2007.

Il live prosegue con l'occhio occulto di mondi alieni su di noi, provocazioni sonore di viaggi interstellari, alieno anche lui, sembra suggerirci Genesis P-Orridge, originale, non originale, poco importa. Suscita discussioni alla conclusione il suo spettacolo, alcuni convinti ed entusiasti, altri scettici, sconcertati, forse un po' delusi dal non avere riconosciuto il sound di un tempo, come se un artista dovesse rimanere sempre fedele a se stesso. Si riconoscono in questi ultimi Psychic tv suoni di altre band mitiche? Non è un male: sappiamo che nell'arte nulla si genera dal nulla. Non è male neanche una dose di follia, di assurdo quale si è respirato durante questo concerto. Ho visto al termine molti del pubblico emozionati e quando si sanno suscitare emozioni, vuol dire che si è comunque e sempre dei grandi. E come tali, non ci si concede per un bis che in tanti richiedono. Ma tant 'é : nulla più si sarebbe potuto aggiungere a ciò che di straordinario si è già visto e sentito.

Scaletta:

Maggot brain

Silver machine /dropout boogie

Alien sky

White nights

Thank you part I / Mother sky

Black moon

Hurry on sundown