LYKE WAKE
‘I Live in Fear, I
Burn in Hate / Symphonic Noise’
CDr (Aseptic Noise)
Torniamo sempre con
entusiasmo ad occuparci dell’amico romano Stefano
Di Serio, per appassionati ed addetti ai lavori
dal 1984 semplicemente Lyke Wake. Sono diversi
i lavori che abbiamo trattato su queste pagine
negli ultimi anni, e se la formula della
‘Symphonic Noise’ suite fa parte del DNA del
progetto da tempo, il nuovissimo disco che
abbiamo tra le mani sembra riprendere in pieno il
filo logico iniziato nel 2021 con ‘At the End of a
Dream, Where Nothing Remains / Symphonic Noise’,
costituendone di fatto un secondo capitolo che dà
peraltro continuità anche nella magnifica grafica.
Torna in copertina l’arte visionaria del polacco
Jacek Yerka (al secolo Kowalski), celebre per la
sua arte surrealista che si ispira agli immortali
fiamminghi come Bosch o Bruegel ‘Il Vecchio’. La
vena pessimistica di LW, per dirla con l’autore
quella di ‘chi si trova in un mondo non suo,
sapendo che il proprio non esiste’, si esprime
ancora una volta al meglio nei sessantacinque
minuti della mega suite che dà il titolo al CD, un
incredibile viaggio capace di non annoiare con i
suoi continui cambi di tempo ed il costante
alternarsi di sezioni sinfonico-melodiche con
bordoni elettronici ambientali di gran respiro. So
di ripetermi rispetto ai precedenti servizi sugli
ultimi dischi di LW, ma a beneficio di chi
eventualmente ci leggesse per la prima volta, è
importante ribadire quanto il background del
musicista capitolino sia più unico che raro
nell’area di riferimento, includendo massicce dosi
di prog sinfonico che l’ascoltatore dalle vedute
più ampie non avrà difficoltà a riconoscere nel
corso dell’entusiasmante percorso di ‘I Live in
Fear, I Burn in Hate’. Un valore aggiunto non da
poco, considerando che la stragrande maggioranza
di sperimentatori attivi dagli anni ’80 possiede
riferimenti legati all’era che possiamo chiamare
‘post-punk’, con agganci assai rari all’enorme
tesoro musicale pre-esistente che sovente venne
frettolosamente liquidato come pomposo e superato,
e dunque accantonato. Per chi volesse approfondire
l’attività di Stefano, ricordiamo che quest’anno è
uscito anche ‘Memento, Tributo ad Edgar Allan
Poe’, un Boxset numerato licenziato dalla label
IOF, impegnata in una serie di tributi a figure
quali Pavese, Villon e Tarchetti ad opera di vari
protagonisti della scena sperimentale/industriale
nostrana, i cui lavori sono caratterizzati dalla
comune ispirazione alla tematica della morte. Un
altro grande capitolo dell’epopea targata Lyke
Wake, volendo citare uno dei suoi possibili
riferimenti, il dittico composto da ‘I Live in
Fear…’ e ‘At the End of a Dream…’ potrebbe essere
il suo personale ‘Tales from Topographic Oceans’!
Info:
http://lykewake.wixsite.com/lykewake
(Oflorenz) |