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LES JUMEAUX DISCORDANTS

TNT Club, Milano, 26 Dicembre 2010

testo e foto di Oflorenz



Nella giornata festiva di Santo Stefano, in una Milano parzialmente svuotata per il consueto ponte di fine anno, esordiscono di fronte ad un buon pubblico nella loro “prima” meneghina Luisa “Aimaproject” e Roberto Del Vecchio, in arte “Les Jumeaux Discordants”.
Era parecchia la curiosità di vedere come rendessero dal vivo quelle vere e proprie Poesie Ritomoderniste musicate che costituiscono i 13 capitoli dell’ultimo affascinante “Sang pour sang”, e non vi è dubbio che – nonostante l’assenza del violoncello di Zeno Gabaglio – la performance del suo risulta quanto mai coinvolgente e ad effetto. Due grandi candelabri riscaldano l’atmosfera ai lati del palco, ed ecco subito due splendidi brani dalla prima parte di “Sang pour Sang” (Katabasis): “Malédiction”, con il recitato in francese a sovrapporsi alle basi elettroniche di Roberto appena sporcate di lievi effetti rumoristici, e soprattutto “Foxy Tail”, dall’incedere ipnotico ed oscurissimo.
Marziale più che mai “Die Götter Sind Hier” dalla seconda parte dell’ultimo lavoro (Anabasis), così come potente è l’effetto del recitato in tedesco in “Dynamische Befreiung”, che dimostra ancora una volta la bravura di Luisa nell’interpretare in sede live le criptiche liriche di Les Jumeaux.
L’incedere lento e funereo di “Le Destin” ci riporta alla mente talune suggestioni dei grandiosi Rosa Crvx, anzi devo ammettere che LJD sono tra i pochissimi ensemble italiani che riescono ad evocare quella magnificenza arcaica e tenebrosa tipica del mitico combo francese di Olivier Tarabo.
Chiusura affidata ad “Almus Spiritus”, contenente un frammento dallo storico “Triumph des Willens” di Leni Riefenstahl.
Ottimo esordio milanese per il duo Aimaproject-Del Vecchio, ci auguriamo di avere al più presto l’occasione di vederli all’opera in una location più silenziosa e raccolta, maggiormente adatta al potere evocativo delle loro melodie complesse ed introspettive.