Avevamo lasciato DECA su queste stesse pagine con
il recente ‘Lucifero Alchemico’, opera relativa
alla sua sfera maggiormente astratta e
sperimentale uscito su CD per ‘Atom Institute’ nel
2021. Ma il savonese Federico De Caroli, sulle
scene dal lontano 1985, ha saputo stupirci nel
tempo con la sua incredibile poliedricità, che
racchiude anche alcuni lavori di stampo pianistico
contemporaneo come il bellissimo ‘Isole
Invisibili’ del 2017.
Il mitico Bosendorfer ritorna dunque protagonista
indiscusso nei quattordici acquerelli sonori che
compongono ‘Dreamtown Piano’, concept dedicato al
connubio, difficile e nel contempo entusiasmante,
tra natura e cemento nei grandi spazi urbani delle
moderne città. Registrato interamente tra la
primavera e l’autunno del 2021, il disco rientra a
pieno titolo nell’ambito della cosiddetta
‘contemporary - classic’, ma a chi possiede nel
proprio background anche ascolti ‘prog’ potrebbe
richiamare alla mente alcuni tra i lavori più
intimistici del grande Anthony Phillips, primo
chitarrista dei Genesis che a partire dal 1971
approfondì lo studio del pianoforte, per
inaugurare qualche tempo dopo una prolifica
carriera solista ancora oggi attiva. I minimali
quadretti pianistici di DECA , dal carattere
riflessivo e meditativo, a tratti malinconico
(‘Invisible Smile’), si adatterebbero ad esser
ideale colonna sonora per film o cortometraggi, ed
a tal proposito vi consiglio di cercare su Youtube
il videoclip di ‘Dreamtown Skyline’, brano
d’apertura del lavoro: landscapes urbani si
dissolvono in scene di vita quotidiana, tra cieli
grigi, suggestioni acquatiche e ambientazioni
notturne che si sposano magnificamente con le
trame disegnate dal Bosendorfer. Grazie alla
distribuzione di gruppi come Sony e Universal,
‘Dreamtown Piano’ gode di ampia distribuzione
‘liquida’ sui principali portali mondiali
dedicati, da Spotify ad iTunes. Se John Foxx
aveva immaginato una Londra preda della
vegetazione nel suo ‘London Overgrown’, Federico
De Caroli ci racconta in musica i verdi bastioni
silenziosi che resistono tra caos e cemento in una
qualsiasi delle nostre città. Ascoltatelo in
cuffia camminando per le vostre strade,
soffermandovi ad osservare gli scorci urbani che
incontrate sulla via, magari attraversate un
parco: potrebbe essere una delle modalità più
gratificanti di godere di un lavoro come
‘Dreamtown Piano’. Info:
atomdeca@hotmail.com
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