BARAFOETIDA
Frozen Tears
CD (Autoproduzione)
Probabilmente
mentre starete leggendo queste righe ‘Frozen
Tears’, sesto ed ultimo lavoro dei rodigini
Barafoetida, non sarà ancora ufficialmente
disponibile, essendo la data di uscita ufficiale
programmata per il 10 di giugno. Per la band
formata dai tre amici Luke Warner, Triplax
Vermifrux e Denny Z. nel 2012, il primo
full-lenght risale a quattro anni più
tardi con ‘Necronomicon’, che ha dato seguito a
due singoli usciti in digitale (‘The Great
Annihilator’) e su 7’ (‘Unholy Fiend Omen’). La
formula proposta dal trittico di Rovigo si basa su
di un’ energica dark- wave debitrice dei grandi
nomi storici del genere, da And Also the Trees a
Xymox e Pink Turns Blue, con però un peso
preminente, se non assoluto, della componente
elettronica ad opera di tastiere e synths.
Tipicamente ‘dark’ anche il cantato di Luke
Warner, con un risultato finale che coinvolge e
istiga a ballare per tutto il corso delle
nove tracce del disco. ‘Raven’s Day’ , la title
track e la finale ‘And She Danced Under The Silver
Rain’ le mie preferite, ma il disco mantiene nel
corso della sua intera durata un livello omogeneo,
senza particolari picchi né cadute di tensione.
Curiosa l’etimologia del nome della band, il cui
significato deriva dal mito di Fetonte, il cui
cadavere puzzolente (dopo che Zeus l’ebbe
fulminato) fu rinvenuto dagli Argonauti proprio in
prossimità del Delta del Po, con le acquitrinose
terre del Polesine a fare dunque da fetida bara
per lo sventurato. Elettro-dark d’annata dal
nord-est, da approfondire per gli adepti del
genere!
https://barafoetida.bandcamp.com
(Oflorenz)
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