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Speciale

 

Lo spettacolo:

Splendido ed imperdibile l’evento nato dalla collaborazione dell’associazione culturale LaRoseNoire con Ataraxia, il celebre ensemble musicale originario dell’Emilia, ma conosciuto ormai in tutto il mondo. Dopo essersi esibiti in Spagna, Romania e Germania, gli Ataraxia celebrano il loro attesissimo ritorno sul palcoscenico italiano con la presentazione di meravigliosi brani inediti tratti dall’album di prossima pubblicazione, riuniti in una stupenda serata, intessuti in una scenografia magica e suggestiva.

Il Teatro Cittadella accoglierà questo spettacolare intreccio di musica, luci, poesia e costumi per offrirlo ad appassionati e conoscitori provenienti da tutta Europa, in una fusione di lingue e culture che ben rispecchia la caleidoscopica diversità dei luoghi e delle epoche a cui si ispira l’arte ricercata e sublime del quartetto.

Appuntamento unico, frutto di paziente lavoro e preparazione curatissima, questo indimenticabile concerto permetterà di immergersi e perdersi in una atmosfera onirica, di conoscere una musica che è esperienza di se stessi e che raggiunge l’anima, disgregando il confine tra sogno e memoria, le barriere tra emozione e desiderio.

Momento culminante della loro ultima tournèe, e allo stesso tempo, festa inaugurale di un nuovo anno e di una nuova stagione, il Giardino d’Evnyssien promette di coinvolgere intensamente quanti vi entreranno, giardino segreto ed incantato, regno della primavera e della vita che si rinnova.

Luoghi fuori dal tempo, anfratti della storia e sentieri dell’immaginazione sono da sempre meta dei viaggi che gli Ataraxia intraprendono, verso terre popolate dalla bellezza e dalla fantasia, alla ricerca di verità immutabili che si possono ricevere intimamente soltanto nell’estasi della creazione.


Lontanissime sembrano queste dimensioni dalla vita di tutti i giorni,eppure così rapidamente vi si giunge, quando a condurci sono anime elette, artisti di un linguaggio che si comprende anche senza conoscerlo, musicanti di un passato disperso in mille rivoli, che si ricorda anche senza averlo mai vissuto.

Con il Giardino d’Evnyssien, Ataraxia e LaRoseNoire vogliono tendere ancora una volta il ponte sull’abisso che divide realtà ed eternità, trasportandoci, con il nostro anelito, non già verso paradisi artificiali, ma in un paradiso perduto, alcova nascosta dentro ognuno di noi, mondo invisibile a cui ci legano destino e nostalgia.

Tanto profonda è la fede che questi posti esistano, tanto misterioso è il potere che occorre per insegnarci a raggiungerli, il potere del suono e dell’eco, delle note e delle parole, che scaturiscono irrefrenabili dal fuoco dell’ispirazione, e scorrono silenziose dalle acque della conoscenza.

Luca Simonazzi
per Ataraxia e LaRoseNoire

 

Il Giardino D’Evnissyen descritto da Ataraxia:

Dalla tarda primavera del 2007 stiamo lavorando a nuove canzoni, nuove atmosfere, un nuovo concept album. Abbiamo deciso di presentare in anteprima queste arie in diversi paesi e così le abbiamo intonate a Barcellona, a Brasov, presto le porteremo a Lipsia e a Berlino. Ma ci teniamo molto che anche in Italia, nella nostra città, queste musiche possano essere ascoltate ancora prima di vedere la luce su un futuro album. Questo lavoro ha un titolo ma per ora non lo riveleremo lasciando queste atmosfere musicali sospese sul giardino di Evnyssien, un giardino di primavera reso verde intenso dalle lunghe pioggie, un giardino in cui i fiori sono incantesimi, i profumi rivelazioni. Il protagonista di questo viaggio è un avatar, uno spirito di luce che ha assunto un corpo o una forma ed ha percorso le diverse età che ci hanno preceduto fino ad arrivare alla nostra. Questo essere è sorto nella mitica Età dell’Oro, un’era in cui la parte femminile e maschile degli esseri viventi erano in armonia perfetta, un’epoca in cui gli esseri umani non avevamo bisogno di pregare degli dei poiché erano dei essi stessi, saggi, completi, in armonia con le altre forme viventi che li circondavano. Poi è seguita l’Età dell’Argento, in cui la donna, l’essenza femminile è riuscita a mantenere uno stretto contatto con le forze primigenie, con le leggi di natura. In seguito è sopravvenuta l’età del ferro, dei guerrieri, della fora virile, del metallo e del sangue, per poi giungere all’eta del Ferro, la nostra, in cui gli antichi valori si sono ribaltati, in cui i legami di donne ed uomini con le forze primigenie e con le loro due componenti si sono affievoliti, in cui la bellezza, la grazia, l’armonia, la forza e la profondità sono state dimenticate. E il nostro avatar, attraversando i tempi sotto forme differenti (sacerdotessa, viandante, animale, strumento musicale, montagna o possente pianta), vivendo in luoghi assai lontani fra loro, con tradizioni, codici morali, credenze spirituali assai distanti, ha continuato il suo cammino per tenere accesa una luce, credendo che un risveglio, una nuova consapevolezza in accordo con le leggi del cosmo e della terra possa essere ancora ricercata e messa in atto. Musica d’aria, musica d’acqua, musica di foglie e di linfa. Musica verde. Melodie di ispirazione celtica ed orientale si susseguono e si intrecciano, ripide ed incalzanti ascese e brusche ricadute si alternano a momenti elegiaci e incantatori. Profumi e suggestioni ci inebriano non appena varchiamo il cancello del giardino d’Evnyssien, luogo dove il Tempo è immutato.

 

 

Presso: Teatro Cittadella, Piazza Cittadella 11, Modena

Sabato 7 Marzo 2009 ore 21.30

(apertura biglietteria ore 16.00)

Informazioni:
www.larosenoire.it

www.ataraxia.net

Prevendite: info@larosenoire.it